Vado alle poste a pagare delle bollette (non pago via web, per principio quei 20 centesimi in più alla banca non glieli do), ingenuamente credevo di:
- fare la fila
- consegnare le bollette
- pagare
- prendere il resto
- salutare
- andarmene
invece…
- la fila non c’è ma è gestita male lo stesso: appena prendo il biglietto numero 80, uno sportello chiama il 79, nesuno risponde, io aspetto che venga chiamato… poi mi avvicino allo sportello e faccio vedere il biglietto sentendomi dire “beh, cosa aspetta?”
- mi faccio largo tra i libri e i cd che occupano tutto lo spazio disponibile… non solo lì dovrebbero esserci al massimo moduli precompilati e volantini informativi dei servizi postali (che non ci sono), ma oltretutto i libri e i cd esposti sembrano scelti con cura dal fondo di una discarica…
- la signora allo sportello si sente in dovere di intavolare la seguente discussione:
“ha il conto bancoposta?”
“NO”
“sa che la farebbe risparmiare un bel po’? perchè non pensa ad aprirne uno?”
“perchè ne ho appena CHIUSO uno”
“ah… le posso chiedere quante spese ha ora?”
“praticamente 0” (diciamo che qui è arrotondato al ribasso)
“ah…” - finalemente prende le bollette le processa e mentre incassa i soldi e cerca il mio resto riattacca:
“… e un libretto di risparmio?”
“se lei ha dei soldi da risparmiare non sa quanto la invidio”
“ah… buona domenica”
“anche a lei, arrivederci”
Appena uscito, un ragazzo per strada prova a vendermi calzini e fazoletti che tira fuori da un borsone… che fosse un postino?